Essere
genitori, occasione di crescita! E’ questa l’affermazione che ci permette
di cogliere il bicchiere
mezzo pieno in ogni momento della vita di nostro figlio/a. Non
neghiamo che ci sono e saranno momenti di sconforto, di stanchezza, sensi di
colpa….ma ci sostiene la consapevolezza che ogni scelta è fatta pensando a
lui/lei, in modo mirato e che ogni errore che facciamo e faremo (ne conteremo
diversi) sarà stato fatto pensando di fare la cosa migliore in quel momento;
il bello è…che nonostante l’opposizione tipica di alcune tappe di sviluppo, la
rivalsa e la rabbia nei nostri confronti che proveranno più perché normale fase
di una ricerca di individualizzazione ed autonomia che per sentimenti covati ed
inespressi…arriverà il momento in cui (come noi figli) comprenderanno che ogni
errore è stato fatto pensando fosse per il loro bene e questo farà percepire
che non vi è colpa se non una umana ed errata valutazione. Essere genitori è un
ruolo in continua evoluzione ed i pensieri e le certezze acquisite, via via si
trasformano in base all’età di nostro figlio. Ogni genitore affronta la
necessità di educarli su molteplici aspetti, come ad esempio a un corretto
sonno sia come qualità che quantità che fa in modo che a 5 anni li mandiamo a
dormire alle 20.30, a 12 alle 21.30, che cerchiamo di abituarli a dormire da
soli fino a quando adolescenti chiederanno loro di poter chiudere la loro porta
della camera….
Gli insegneremo come presentarsi se al parco giochi
vuole giocare con un altro bambino “ciao mi chiamo X e tu come ti
chiami?...giochiamo insieme?”, accoglieremo quando al compleanno dell’amichetto
ci dirà “puoi andare, rimango solo”, quando dirà “i miei amici me li scelgo io!”
o “tutti possono stare fuori quanto vogliono e io devo essere sempre il primo
che se ne va!”
Queste solo alcune delle scelte che dovremo fare e
che ci faranno percepire che ciò che era non è! Che tutto è in evoluzione! Non
esistono punti fermi, ma risposte adeguate per quell’età!
Guardandoli negli occhi sarà possibile se non altro
intuire quel mondo interiore che via via si forma e diventa sempre più
complesso e ricco di esperienze e questo potrà farci paura o stimolarci; l’unica
differenza sta nel nostro modo di porci ed essere….siamo fermi su acquisizioni,
esperienze e conoscenze passate o aperti a nuovi punti di vista ed evoluzioni?
Io auguro a tutti voi di essere propensi e ben disposti alla seconda soluzione,
perché così ogni tappa evolutiva e formativa di nostro figlio/a è e sarà
elemento di crescita personale ed occasione di maturazione in una ottica di
miglioramento ed accoglienza di nuove possibilità di acquisizione e
sperimentazione che ci renderà sicuramente migliore. Crescere insieme o farli
crescere…sarà che auspico che ognuno di noi riesca a mantenere e
rigenerare la propria parte bambina, ma indubbiamente “pubblicizzo” il crescere insieme! Non come alibi di una
educazione che procede per prove ed errori, ma come scelta di fornire il meglio
che posso in questo momento!!!
Buona crescita a
tutti!
S.A.
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